Premessa

Con questo ciclo di eventi il Circolo Gulliver propone una rassegna dedicata al POTERE. Il termine Potere deriva dal latino potestas cioè potestà che realisticamente significa poter usare una forza per far valere la propria volontà. Con la potenza del linguaggio del cinema e, qualche volta, del teatro cercheremo di osservare la vita reale nelle sue piccolezze, nelle sue, apparentemente, irrilevanti casualità. Ci interessa un’analisi dal basso, una sorta di “prospettiva della rana”, per portare alla luce ciò che si nasconde sotto la superficie dei fenomeni, con lo scopo di esaminare sia il potere sovrano, che si promana dall’alto e si esercita verso il basso, sia i micropoteri diffusi e agiti a livello del quotidiano. Il Potere in tutte le sue accezioni: Potere e politica, Potere e denaro, Potere e parola, Potere e sesso, Potere e mezzi di comunicazione di massa, per scoprire gli effetti che esso genera nella nostra società contemporanea.

 

 

Struttura dell’evento:

1° Parte Proiezione del film

“Le idi di marzo” del regista e attore George Clooney

E’ ispirato alla pièce teatrale “Farragut North”, scritta da Beau Willimon. I personaggi del film muovono le mosse dal concetto “alto” della politica, professata con valori, nella ferma volontà di regalare una speranza concreta al maggior numero di persone. Nel corso della storia la politica diventerà una chimera. L’equilibrio e l’armonia iniziali si sgretolano a causa di un imperdonabile errore umano del candidato che pur di tenersi in sella si servirà del potere per cambiare il destino delle cose, piegando, a tale scopo, i rapporti sentimentali, invadendo la sfera morale ed etica. Lo spettatore assisterà al deterioramento degli ideali, alle bassezze della vita politica fino a provare una lacerante disillusione. Il film è stato applaudito ed osannato da pubblico e critica all’ultima Mostra del Cinema di Venezia 2011.

2° Parte La parola all’esperto:

”Quando la politica perde di vista il suo scopo primario, lavorare per il bene di tutti, e usa tutti i mezzi, illeciti o immorali, per il potere”.

Relatore presente in sala

Roberto Mosconi ha insegnato Filosofia e Storia nei Licei di Mantova e provincia ed in particolare a Viadana, ha lavorato a ricerche sulla didattica della Filosofia presso l’ IRSAE di Milano. E’ fotografo ed ha tenuto, per anni, numerosi corsi sulla specificità del linguaggio fotografico.

 

 

Immagine sulla cartolina: La morte di Giulio Cesare – Vincenzo Camuccini (1798)

Il dipinto è oggi conservato a Napoli, presso il Museo Nazionale di Capodimonte.