Aldo Bersellini

 

“Gente”

 

Aldo Bersellini, fotografo operatore cinematografico con una lunga carriera in RAI.

Presenta una mostra di 24 scatti realizzati tra il 1990 e il 2005 durante i suoi numerosi viaggi per il mondo.

Le foto non seguono un allestimento cronologico e nemmeno una suddivisione geografica, ma l’intento dell’autore è quello di far in modo di catturare lo spettatore attraverso gli sguardi della Gente che ha incrociato nei suoi viaggi.

E’ come prendere da un armadio una scatola, aprirla e trovarsi di fronte centinaia di volti che si sono sovrapposti l’uno con l’altro nel tempo e,  piano piano riportarli allo  sguardo del presente. L’autore li riprende una alla volta mostrandoceli in una successione di ricordi che riaffiorano in lui in senso non cronologico.

Bersellini dice “non ho mai viaggiato per turismo o per vacanza, ma sempre partendo da un preciso progetto di ricerca culturale”. E il progetto si concretizza nel linguaggio dove lui è maestro, le fotografia.

Nello scorrere la mostra noi troviamo diverse inquadrature dove però il soggetto permane uguale, la gente: immersa in paesaggio naturale tra i più sognati al mondo come quello australiano, o intenta nel lavoro, nei gesti del quotidiano che Bersellini coglie con grande rispetto. Ma questi scatti non son rubati, dai volti anche quelli più scorcio emerge un precedente contatto, dialogo tra il soggetto e l’autore, dove emerge una conoscenza fatta da un saluto, da alcune battute o una condivisione di tempo più lunga che faccia emergere l’obiettivo di partenza: la conoscenza ed il rispetto dell’altro attraverso uno scatto gentile.

In Gente troviamo: dal monaco buddista che ci saluta, alla bambina giapponese vestita a festa che la madre fa posare orgogliosa davanti all’obiettivo di Bersellini, fino ad arrivare allo sguardo intenso e fiero ed giovane Masai che ci mostra tutta la bellezza culturale del su popolo.

 

L. Anselmi