IAN GAZZOTTI

Presenta

PLAYGROUND

Un campo giochi non è solo un contenitore di attrezzi ed esercizi ma un vero e proprio terreno fertile della mente: quello che per un adulto è solo uno scivolo, una rete o un’altalena, per un bambino diventa un’astronave, le mura di un castello o il covo dei pirati. Il legno e il metallo si trasformano in base ad estetiche segrete, mentre la realtà e la fantasia si confondono in un gioco di accenni e rimandi. E forse, anche per chi non è più fanciullo, uno scivolo può essere ancora di più che un semplice scivolo…

Le fotografie qui esposte provengono da quattro diversi campi giochi della provincia di Reggio Emilia. In esse ogni oggetto viene trasformato, privato della sua identità di gioco e inserito come tassello di un percorso che, in una spirale di cerchi concentrici, si muove dall’astratto e solo a poco a poco rivela la realtà dietro l’immagine.

Tutte le stampe sono sviluppate a mano da negativi in bianco e nero.

Ian Gazzotti

 

 

 

Ian Gazzotti vive a Reggio Emilia ed è da diversi anni membro dell’associazione REfoto. Le sue passioni artistiche sono la fotografia analogica, l’illustrazione digitale e la scrittura.

Lo scorso maggio ha presentato una ricerca sulle sale prove dal titolo “Smoking Allowed” nel corso di Fotografia Europea 2008.